Il Presidente della Coldiretti ciociara, Vinicio Savone, e il Direttore De Cesare hanno incontrato Edmondo Vivoli e Sandro Filippi, Presidenti dei due Ambiti Territoriali di Caccia della provincia. L’incontro si è reso necessario per affrontare il problema dei danni procurati dalla fauna selvatica alle colture e agli allevamenti. “Ormai non si contano più le segnalazioni che quotidianamente riceviamo dai nostri associati per i danni subiti a causa degli animali selvatici” – dichiara il Presidente Savone. Si segnalano danni da varie specie, tra cui cornacchia, gazza, istrice, ma sicuramente i danni maggiori sono causati dai cinghiali, ormai numerosissimi, che si muovono in mandrie anche di 50 capi e distruggono intere coltivazioni. Di diverso genere, invece, le segnalazioni provenienti dai monti Simbruini e dalla Valle di Comino, dove si segnalano uccisioni di bovini e ovicaprini da parte di lupi e, ultimamente, anche da parte di orsi. “Ai Presidenti degli ATC abbiamo sottoposto la drammatica situazione in atto e con loro abbiamo convenuto di proporre alla Provincia un piano straordinario di controllo della fauna selvatica con censimento numerico dei cinghiali e abbattimenti selettivi a protezione dei fondi coltivati. Per quanto riguarda, invece, i capi uccisi da lupi e orsi, occorre senz’altro semplificare le procedure burocratiche, soprattutto quelle di verifica, di smaltimento, di perizia e di rimborso. ” – conclude Savone. I presidenti degli ATC hanno espresso piena condivisione delle ragioni degli agricoltori, manifestando solidarietà e disponibilità a ricercare insieme tutte le possibili soluzioni. “Le linee di azione sono prevalentemente due – dichiara il Direttore De Cesare – da un lato risarcire tempestivamente gli agricoltori e dall’altro agire per evitare e prevenire ulteriori danneggiamenti. Ricordo che la fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato, che, pertanto, risponde dei danni da essa arrecati. Ad oggi attendono ancora di essere evase 493 richieste di rimborso per gli anni 2011 e 2012 per un totale di € 331.158”. Per questi motivi la Coldiretti ha dichiarato lo stato di mobilitazione, che continuerà anche con specifiche forma di protesta, finché non arriveranno risposte certe.
25 Luglio 2013
AGRICOLTORI ESASPERATI