28 Novembre 2011
Frodi Alimentari

Ennesima iniziativa di Coldiretti Frosinone che, questa volta, scende in campo con la richiesta a tutti i comuni per una Proposta di Ordine del Giorno a favore del Made in Italy. “In un momento di grave crisi  in cui il nostro Paese è alla ricerca di azioni e risorse per il rilancio dell’economia e della crescita occupazionale, il Made in Italy, e in particolare quello agroalimentare, è universalmente riconosciuto come straordinaria leva competitiva e di sviluppo del Paese – esordisce il direttore della Coldiretti di Frosinone, Paolo De Cesare – Abbiamo numeri ed eccellenze da difendere nella nostra provincia, nella regione Lazio e in tutto il territorio.L’intervento che abbiamo chiesto al Presidente della Provincia di Frosinone, al Presidente del Consiglio Provinciale, ai Sindaci, a tutti i presidenti dei consigli comunali, ai presidenti della Comunità Montane e al Presidente della Camera di Commercio di Frosinone, va nella direzione di dar man forte alla nostra iniziativa contro le frodi alimentari. A tutti – ha aggiunto De Cesare – abbiamo inviato una nota, a firma del presidente Loris Benacquista, nella quale si propone una proposta di ordine del giorno. “Siamo a denunciare, purtroppo, una nuova vicenda di utilizzo improprio di risorse pubbliche da parte della SIMEST (Società italiana per le imprese),  finanziaria controllata dal  Ministero dello sviluppo economico. Il nostro Presidente nazionale, Sergio Marini, intervenendo in audizione alla Commissione Agricoltura della Camera in data 8 novembre, ha denunciato l’operato della Simest, che ha finanziato Parmacotto e Lactitialia impegnati in discutibili operazioni di investimento negli Stati Uniti e in Romania. Siamo di fronte ad una situazione in cui il Ministero dello Sviluppo, attraverso questa società, sta finanziando imprese italiane per produrre e commercializzare all’estero prodotti che di italiano hanno solo il nome. Prodotti che nascono all’estero, con materia prima e manodopera estere”.
Coldiretti è  pronta a scendere in piazza per difendere l’autentico Made in Italy. “E’ essenziale, però,  che le Istituzioni locali partecipino alla nostra mobilitazione – ha concluso il Direttore di Coldiretti Frosinone –. Per questo abbiamo proposto alla Provincia, alle  Amministrazioni Comunali, a quelle delle Comunità Montane e alla Camera di Commercio, di inserire nell’ordine del giorno dei propri organi un punto relativo alla discussione e alla condivisione di questa vitale azione a tutela del vero Made in Italy”. Da parte di alcuni Sindaci sono giunte parole di apprezzamento per la battaglia di Coldiretti, insieme all’impegno a portare nei Consigli Comunali le ragioni dell’azione intrapresa su tutto il territorio nazionale dall’Organizzazione degli agricoltori. Ora si attende concretamente che si passa ai fatti. “Chiederemo al  Governo- sottolinea Loris Benacquista, presidente Coldiretti Frosinone -  di “impedire l’uso improprio di risorse pubbliche per la commercializzazione sui mercati esteri di prodotti di imitazione Italian sounding, a favore, invece, della promozione delle autentiche produzioni locali”.

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