“Precipitazioni di eccezionale portata che, agevolate dal diffuso degrado dell’assetto idrogeologico del territorio e dalla carente manutenzione degli attraversamenti stradali di competenza dei Comuni, della Provincia e della Regione, hanno causato in poche ore danni ingenti alle coltivazioni dal nord al sud della provincia”. La denuncia di Giuseppe Campione, direttore della Coldiretti di Frosinone, disegna un quadro sconfortante dalle campagne all’indomani dell’ondata di maltempo che ha flagellato la Ciociaria, ma che oggi ha concesso una tregua preziosa, se non altro, per procedere sul campo ad una prima stima dei danni e tamponare, dove possibile, le conseguenze disastrose di pioggia e vento che hanno sferzato il territorio, causando purtroppo anche una vittima. “Le criticità segnalate a macchia di leopardo nella nostra provincia – aggiunge Campione – ci consegnano un quadro di campi allagati, verdure a foglia larga e ortaggi distrutti, semine perdute con pesanti ripercussioni sulla operatività delle aziende agricole e zootecniche e danni per centinaia di migliaia di euro. Appena avremo concluso il monitoraggio ancora in corso da parte dei nostri segretari di zona – che dovrà essere completato con gli esiti delle verifiche anche nel settore vitivinicolo – consegneremo un dettagliato rapporto alla Provincia perché a sua volta si attivi presso la Regione Lazio per avviare la domanda di riconoscimento dello stato di calamità”. “I danni maggiori – dice Vinicio Savone, presidente della Coldiretti di Frosinone – sono quelli causati dall’allagamento dei campi. Decine di coltivatori hanno perso i raccolti, altrettanti quelli che dovranno ripetere la semina, con aggravio dei costi a carico del bilancio aziendale. Come nel mio caso. La semina di foraggio che avevo appena completato su sei ettari di terreno – conclude Savone – è andata irrimediabilmente persa e dovrò rifarla”.