15 Novembre 2013
SINDACALE

Il nuovo Presidente di Coldiretti è Roberto Moncalvo
Roberto Moncalvo, 32 anni, torinese, prende il posto di Sergio Marini alla guida della più grande ed importante organizzazione del mondo agricolo. Il neo Presidente è il più giovane Presidente tra tutte le associazioni di impresa e dei lavoratori presenti in Italia e rappresentate nel CNEL. Roberto Moncalvo è laureato in Ingegneria al Politecnico di Torino, ma la passione per la terra e per l’agricoltura lo portano a gestire l’azienda di famiglia insieme alla sorella. In un decennio trasforma la sua azienda da cerealicola in un’azienda multifunzionale con una fattoria didattica e inizia a convertire l’azienda anche nella produzione di ortaggi e fragole; apre un punto vendita aziendale dove riesce a commercializzare le sue produzioni, La sua azienda è in continua evoluzione con la prossima apertura di un laboratorio di trasformazione dei prodotti ortofrutticoli e cerealicoli e di un agriturismo a supporto della fattoria didattica, specchio del grande dinamismo imprenditoriale del neo Presidente. Dal 1996 entra a far parte del mondo Coldiretti dapprima nel Movimento Giovanile ricoprendo dal 2003 al 2007 il ruolo di delegato provinciale di Torino e diventando nel 2005 componente nell’Esecutivo nazionale Giovani Impresa. Dal 2007 al 2011 è Vice Presidente di Coldiretti Torino e dal 2011 Roberto Moncalvo è Presidente Coldiretti Torino. Dal 3 dicembre 2012 è Presidente Coldiretti Piemonte e dal gennaio 2013 diventa membro di giunta della Confederazione nazionale di Coldiretti. Il nuovo Presidente guiderà una Coldiretti che oltre ad essere la più grande ed importante organizzazione di categoria impegnata a di tutelare e far progredire le aziende agricole sotto tutti gli aspetti, è una  forza sociale che opera anche in altri campi sempre legati al mondo agricolo, dalla tutela dei consumatori alla tutela del territorio, dalla tutela dell’ambiente alla tutela dell’agroalimentare italiano. Insomma non bisogna più pensare a Coldiretti solo come organizzazione di categoria ma sempre più ad un efficiente “sistema Coldiretti” di cui fanno parte Creditagri Italia, il primo e unico consorzio fidi controllato direttamente da Banca d’Italia al servizio degli agricoltori, Fondazione Campagna Amica con 6.566 aziende iscritte, 1.179 agriturismi, 330 cooperative, 1.125 mercati, 146 Botteghe, 254 ristoranti e 128 orti urbani per un totale di quasi 10.000 punti accreditati. A tutto questo si deve aggiungere l’ultima nata in casa Coldiretti,  Ue.Coop. la nuova centrale cooperativa che ha il compito di assistenza, tutela, e promozione del mondo cooperativistico . E’ nata da poco tempo ma già conta 4.000 cooperative associate per un totale di 285.000 cooperatori che operano in tutte le Regioni ed in tutti i 14 settori dell’albo competente, dal sociale, alle cooperative di lavoro, all’edilizia ed all’agricoltura. Una delle prime dichiarazioni di Roberto Moncalvo riguarda la legge di stabilità in discussione alle Camere. Forte e netta la posizione di Coldiretti sull’IMU, il Presidente ribadisce che si aspetta dal Governo l’abolizione definitiva dell’IMU sui terreni e sui fabbricati strumentali all’attività agricola per tutti gli agricoltori attivi, impegno per altro già assunto dal Governo. Se questo non avvenisse si metterebbe a rischio l’ intero sistema agricolo italiano. Un passaggio importante sul falso made in Italy che invade il mondo sottoponendo i nostri imprenditori al doppio furto, quello di identità e di valore compromettendo anche il tessuto sociale del nostro Paese con la sottrazione di migliaia di posti di lavoro. Forte è ancora il suo richiamo a due principi fondamentali, quelli della solidarietà e mutualità che hanno contribuito a fare del settore agricolo uno dei pochi settori trainanti dell’economia italiana ed Europea, l’unico settore in grado di generare lavoro non solo nei campi ma anche nei servizi ed è soprattutto un settore in continua evoluzione in termini di idee e rinnovamento tecnologico. La nomina di Roberto Moncalvo alla Presidenza di Coldiretti Nazionale ha permesso l’entrata in Giunta della Confederazione nazionale Coldiretti del Presidente del Lazio David Granieri, titolare di un’importante e affermata impresa agrituristica. La nomina del presidente Granieri è un segno di riconoscimento del grande lavoro portato avanti dalla nostra organizzazione nel Lazio, sul territorio regionale e accanto alle nostre imprese, nel segno di una piena sinergia con la nostra sede nazionale con la quale saprà portare avanti il programma di rilancio e di sostegno degli imprenditori nella piena valorizzazione del comparto. Il mondo dell’agricoltura, da tempo messo a dura prova, ha enorme bisogno di risorse giovani che con la loro energia positiva e propositiva sono la speranza per il futuro del nostro Paese. 
 

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