Kiwi: prime misure concrete
Lo stato di gravissima crisi in cui versa il segmento produttivo del kiwi vede i primi significativi interventi della Regione Lazio che ha determinato l'aumento del 50% per ettaro del quantitativo di carburante fiscalmente agevolato assegnabile per la voce trattamenti, adeguandolo alle nuove e stringenti esigenze di difesa fitosanitaria della coltura. È una misura importante poiché il numero degli interventi fitosanitari sulla coltura è notevolmente aumentato, con un esborso in termini economici insostenibile per gli agricoltori. La virosi si sta diffondendo molto rapidamente, creando giustificato allarme per una coltivazione di grande valore economico; il Lazio con le sue 160.000 tonnellate di prodotto rappresenta circa il 30% della produzione del nostro Paese che detiene il primato mondiale in termini sia di produzioni che di esportazioni. Ora dal tavolo regionale si passa al Tavolo interregionale che verrà avviato a breve dal Ministero e che vedrà la Regione Lazio coinvolta come capofila,dove occorrerà valutare con tempestività tutte le procedure possibili di indennizzo e di supporto alle imprese oltre a coordinare a livello territoriale e nazionale tutte le attività di ricerca utili alla eradicazione della malattia evitando inutili sprechi di denaro. Scoperto in Giappone, il batterio è stato riscontrato per la prima volta in Italia oltre 15 anni fa nel Lazio e successivamente in Veneto. La malattia colpisce soprattutto le varietà a polpa gialla ma l’infezione è in grado di passare anche su quelle a polpa verde, maggiormente presenti nella nostra provincia. Le piante che manifestano vistosi sintomi vanno estirpate e distrutte, le altre vanno trattate con agro farmaci a base di sale di rame, che al momento sembra essere l’unica strategia veramente efficace. È fondamentale inoltre, all’atto dell’acquisto delle piante, accertarsi sempre della zona dove sono situati i vivai, per escludere che arrivi materiale da aree infette.
4 Novembre 2010
KIWI