Scadrà l’11 settembre il bando della Regione Lazio sulla “Diversificazione delle attività agricole”, che prevede interventi per la creazione, il potenziamento e la qualificazione di attività multifunzionali comprese quelle agrituristiche.
La presentazione della domanda di sostegno dovrà avvenire sul portale del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN) al seguente indirizzo: http://www.sian.it, a totale carico e cura del beneficiario o suo delegato. E’ possibile rivolgersi pressi gli uffici di Coldiretti Lazio e gli uffici provinciali, per avere l’assistenza necessaria alla presentazione della domanda.
Per le imprese agricole che svolgono o intendano svolgere attività agrituristiche, sarà possibile usufruire di investimenti per l’ospitalità in alloggi o spazi aperti destinati alla sosta di campeggiatori, ma anche per la somministrazione di pasti e bevande, con preferenza per i prodotti tipici e tradizionali e per quelli a marchio Dop, Igp, Igt, Doc e Docg.
Il costo totale dell’investimento finanziabile non potrà mai essere superiore a 500mila euro e il contributo pubblico viene erogato in regime “de minimis” per un importo massimo di 200mila euro. Le aliquote di contributo pubblico vanno dal 40% al 60% del costo totale dell’investimento.
Il bando, che si applica su tutto il territorio regionale, con priorità alle aree rurali C e D, è rivolto agli agricoltori attivi. Non sono ammissibili le imprese in difficoltà ai sensi degli orientamenti dell’Unione per gli aiuti di Stato nel settore agricolo e forestale e degli orientamenti dell’Unione in materia di aiuti di stato per il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese in difficoltà.
Tra gli interventi previsti rientrano quelli relativi allo sviluppo di attività agrituristiche per l’ospitalità in alloggi o in spazi aperti, destinati alla sosta di campeggiatori, ma anche per la somministrazione di pasti e bevande, comprese quelle a carattere alcolico e superalcolico, in misura prevalente derivanti da prodotti propri e per il prodotto extraziendale, con preferenza per i prodotti ottenuti da aziende agricole presenti nel territorio regionale e, per i prodotti tipici e tradizionali e per quelli a marchio DOP, IGP, IGT, DOC e DOCG.
Sono previsti, inoltre, investimenti per la degustazione di prodotti aziendali, compresa la mescita di vino, ma anche investimenti per la fornitura di servizi integrati e accessori all’attività agrituristica attraverso l’organizzazione, direttamente o mediante convenzioni con gli enti locali, di attività ricreative, culturali, didattiche, di pratica sportiva, nonché attività escursionistiche e di ippoturismo, anche all’esterno dei beni fondiari nella disponibilità dell’impresa, finalizzate alla valorizzazione e conoscenza del territorio e del patrimonio rurale, ed alla migliore fruizione degli stessi.
Oltre agli interventi per lo sviluppo di attività agrituristiche, sono previsti anche quelli di trasformazione e vendita diretta dei prodotti tipici, quelli relativi alle altre attività multifunzionali, fino a quelli per la fornitura di servizi multifunzionali di natura ambientale, svolti dall’impresa agricola per la cura e manutenzione di spazi non agricoli