Dalla prima carta alimenti sostenibile e riutilizzabile fatta con la cera d’api all’ “incubatrice” per i funghi cardocelli realizzata con gli scarti del cardo che sono usati anche per fare le posate, dalla glassa di vino Primitivo ottenuta dai residui della lavorazione delle uve all’acqua tonica agricola fatta con luppolo, ginepro e genziana, fino alle bombe di semi realizzate con l’aiuto di ragazzi disabili. Sono solo alcune delle innovazioni presentate dai giovani imprenditori della Coldiretti in occasione degli Oscar Green, il salone della creatività Made in Italy della “Generazione in campo” che creano occupazione, salvano il clima e l’ambiente e garantiscono cibo, servizi ed energia al Paese.
Per il Lazio tra i giovani finalisti degli Oscar Green Murad Salem nella categoria “Energie per il futuro e sostenibilità, grazie ai progetti realizzati nella sua aziende l’Oasi di Kadir nel cuore della Marcigliana. Qui, a pochi passi dal centro di Roma, nasce un angolo di paradiso dove fermare il tempo e godere dei rumori e odori, di un luogo autentico. La sfida è possibile grazie all'energia solare senza consumo di suolo agricolo. Libico di terza generazione Murad Salem, ha deciso di farsi carico dell'azienda agricola, Oasi di Kadir, creata dal nonno per trasformarla in un progetto innovativo, autosufficiente dal punto di vista energetico. Avviene a pochi passi dal Cupolone, dove grazie al lavoro della famiglia di Murad, si porta a tavola il massimo della genuinità nel rispetto dell’ambiente. Dalla lavorazione delle mozzarelle, ricotte e formaggi nel caseificio, dal pane e farinacei, fino al frantoio, alle stalle, alle macchine per la mungitura è tutto alimentato da energia rinnovabile. Oggi in sostituzione di Murad era presente Ashraf Salem.
E nelle campagne con l’arrivo della primavera c’è posto per almeno centomila giovani per colmare la mancanza di manodopera a livello nazionale, che ha duramente colpito le campagne lo scorso anno con la perdita rilevante dei raccolti agricoli nazionali. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti presentata in occasione dell’iniziativa “Lavoro per i giovani, in agricoltura c’e’” con il Ministro del Masaf Francesco Lollobrigida e il Ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi all’apertura salone della creatività Made in Italy “Generazione in campo” per vedere dal vivo e toccare con mano le ultime innovazioni del 2023 con l’assegnazione degli Oscar Green ai giovani agricoltori e alle loro rivoluzionarie idee.
Nel Lazio sono oltre 2.700 le imprese guidate da under 40, un terzo delle quali nate negli ultimi cinque anni. Dati che confermano un incremento della presenza dei giovani in agricoltura a livello nazionale. Solo lo scorso anno in agricoltura hanno trovato opportunità di lavoro dipendente nel nostro Paese oltre 1 milione di persone, di cui quasi uno su tre (32%) ha meno di 35 anni, destinati peraltro ad aumentare con gli investimenti previsti dal Pnrr e dal piano per la sovranità alimentare. In questo contesto – rileva la Coldiretti – va segnalato che le difficoltà agli spostamenti dei lavoratori alle frontiere per effetto della pandemia hanno ridotto la presenza di lavoratori stranieri ed aumentato quella degli italiani, che sono tornati a considerare il lavoro in agricoltura una interessante opportunità.
Fondamentale la formazione per la creazione di figure specializzate come i trattoristi, i serricoltori, i potatori e tecnici dell’agricoltura 4.0 per guidare droni, leggere i dati metereologici ed utilizzare gli strumenti informatici ma anche raccoglitori per le verdure, la frutta e la vendemmia. E proprio sulla formazione Coldiretti Lazio sta lavorando attraverso percorsi di istruzione specifici e nuove figure professionali come quella dell’evologo lanciata in collaborazione con Unaprol. Non vanno dimenticati i nuovi sbocchi occupazionali offerti dalla multifunzionalità che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative, l’agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, l’agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili. Per questo è necessario e un piano integrato di formazione che coinvolga le scuole anche per recuperare le conoscenze antiche e vincere le sfida della rivoluzione digitale nelle campagne con gli investimenti in droni, gps, robot, software e internet delle cose che hanno raggiunto 1,6 miliardi con la crescita del 1500% nel giro di 5 anni.