10 Dicembre 2020
IN PREFETTURA “MANGIA ITALIANO”: LA CAMPAGNA LANCIATA DA COLDIRETTI VITERBO A CUI HANNO ADERITO 60 COMUNI

Giovedì 3 dicembre, presso la sala Coronas della Prefettura di Viterbo, in occasione del ventennale dello storico “patto con il consumatore”, si è tenuto l’ evento conclusivo della campagna “Mangia Italiano” dove Coldiretti Viterbo ha raccolto tutti i sessanta comuni della propria provincia.  Mangia Italiano nasce come reazione repentina della Coldiretti al momento di difficoltà economica e morale che il Paese ha attraversato dal mese di marzo in poi. “Abbiamo contattato tutti i sindaci per coinvolgerli in questa iniziativa - interviene Mauro Pacifici, Presidente Coldiretti Viterbo - perché solo agendo insieme potevamo avvicinarci alle difficoltà che ogni territorio stava vivendo”

Subito dopo i saluti da parte del Prefetto Bruni, è seguita la visione del video che Coldiretti ha realizzato per promuovere le eccellenze della provincia “Abbiamo pensato ad un modo snello e diretto che potesse raccontare al meglio il bello ed il buono che offrono i nostri territori e le nostre aziende. Con gli agricoltori che sono molto più che semplici produttori di cibo ma sono i veri ambasciatori della bellezza che questi territori hanno da offrire. Impegno nel lavoro,  innovazione, attenzione alle dinamiche sociali, all’ ecosostenibilità, vicinanza al consumatore con i mercati di Campagna Amica e nei punti vendita aziendali. E poi l’ accoglienza degli agriturismi, gli agrichef con la cucina contadina, la multifunzionalità e le tante attività che nascono dall’ intraprendenza e l’ iniziativa dei nostri imprenditori - commenta il Direttore Coldiretti Viterbo, Elvino Pasquali – sono solo alcune delle peculiarità che questo mondo offre continuamente. La nostra agricoltura racconta di un cibo sano, genuino e rispettoso che è e sarà un aspetto nodale per far ripartire la nostra economia”.

All’ incontro è intervenuto anche il Direttore Nazionale di Campagna Amica, Carmelo Troccoli con un “ringraziamento ai comuni per il grande sostegno dato fin qui e la speranza che il lavoro iniziato continui a dare sempre più i suoi frutti andando incontro alle continue richieste dei cittadini-consumatori che, oltre a chiedere una sana e buona alimentazione, sostengono le economie locali e le imprese del territorio”.

Il successo ottenuto dalla Campagna #MangiaItaliano ha dimostrato quanto il cibo venga riconosciuto come bene primario e quanto pesi l’ intero comparto dell’ agroalimentare che coinvolge una filiera che offre lavoro a 3,6 milioni di persone e coinvolge 740mila aziende agricole, 70mila industrie alimentari e 230mila punti vendita in Italia, oltre a 330mila imprese impegnate nella ristorazione, tra bar e ristorantia livello nazionale. Proprio per questo Coldiretti Viterbo ha deciso di coinvolgere anche la Grande Distribuzione Organizzata. “L’ obiettivo che ci siamo prefissati – continua Pasquali - è quello di far trovare sugli scaffali ciò che le nostre aziende agricole producono e trasformano e, al tempo stesso, andare incontro alle richieste dei consumatori che sempre più prediligono il Made in Italy e la filiera corta e certificata”.

La filiera dell’ agroalimentare è stato il fil rouge che ha unito tutti i partecipanti al tavolo intorno al Prefetto. Anche la presenza di Renato Ballarotto della Conad Viterbo e Tuscania ha sottolineato, con la disponibilità dimostrata ad allargare sempre più la gamma dei prodotti local e certificati, l’ importanza strategica dei nostri agricoltori.

“Il “cibo” è stato il grande protagonista di questo momento storico – ha aggiunto Pacifici – ringraziamo tutti i sindaci perché la pandemia è una sfida importante che hanno saputo affrontare in maniera scevra da colori politici ma solo con l’idea di sostenere il territorio. Il nostro è un territorio fortunato, ricco di attività e di quei beni che possono dare sostegno alle famiglie. Da qui nasce la sfida per mettere tutte le forze in campo e coinvolgere autorità e politica. Questa è una sfida che si vincerà con tutta la filiera, uniti nel sostenere i propri territori e la propria economia”.

Ma adesso, per quanto l’ agricoltura non si sia mai fermata garantendo il giusto approvvigionamento a tutto il Paese, gli effetti della pandemia  si stanno comunque facendo sentire tant’è che il 57% delle aziende agricole registra segnali di grande difficoltà. Il progetto che stiamo portando avanti è trasversale, fortemente inclusivo e mai esclusivo, che punta a sostenere il nostro territorio.

“Nei prossimi mesi si stima che i nuovi poveri aumenteranno fino a 4 milioni – ha concluso Pacifici – ecco perché abbiamo dato vita a questo accordo, per aiutare le famiglie. Non possiamo smettere di sostenere quello che è il volano, ossia il cibo. Il cibo spesso si dà per scontato, ma in tempo di pandemia abbiamo visto come in realtà le cose non sono proprio così. Oggi c’è fila ai supermercati. Durante il lockdown c’era la paura che potesse mancare il cibo. Dobbiamo quindi ringraziare gli agricoltori. Gli agricoltori che hanno continuato a lavorare quando era più sicuro stare in casa. Dobbiamo inoltre ricordare che l’economia, la salute e l’ambiente oggi si salva a tavola”.

Il tutto si è concluso con la firma del Presidente Pacifici e Ballarotto della Conad per il protocollo d’ intesa di fronte alla figura del Prefetto di Viterbo, S.E. Giovanni Bruno, focalizzato sull’ importanza della filiera Made in Italy.

 

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