Dopo il latte bovino si riparte con la vertenza latte ovino; in arrivo una grande manifestazione
Dopo le manifestazioni che hanno visto la Coldiretti principale protagonista nella vicenda “latte bovino”, che si è chiusa positivamente grazie all’azione concertata con l’Assessorato Regionale all’Agricoltura, ora è la volta del latte ovino. È a questa stessa istituzione e in particolare all’Assessore Regionale Angela Birindelli e al Presidente della Commissione Agricoltura Francesco Battistoni che ci rivolgiamo perchè si convochi urgentemente un tavolo aperto alle associazioni sindacali, agli industriali, alla politica, per discutere ed affrontare le problematiche del comparto ovino nel Lazio: anche in questo caso va stabilito un giusto prezzo che sia remunerativo per le imprese e che copra i costi di produzione. Tre i punti che dovranno essere discussi per consentire a questo settore di sopravvivere dignitosamente: 1)definire il giusto prezzo vendita al litro, 2) sostenere una politica adeguata per l’IGP abbacchio romano e per la DOP della ricotta romana, 3) avviare una misura di politica, all’interno del PSR, finalizzata a sostenere il benessere animale. Da non trascurare anche la questione relativa al pagamento di pedaggi salatissimi per il pascolo e lo smaltimento delle carcasse degli animali oltre ai danni causati, ormai troppo spesso, da lupi o cani randagi.
L'instabilità dei prezzi alla produzione che hanno colpito il latte di ovino in questi ultimi giorni (si sarebbe in queste ultime settimane registrata una ulteriore flessione) preoccupa molto Coldiretti e se non vi saranno provvedimenti ad hoc si preannuncia un settembre molto caldo che vedrà ancora in piazza le bandiere gialle di Coldiretti a tutela e difesa del reddito dei propri associati e non solo.