Al via dal 2010 l’identificazione elettronica obbligatoria per ovini e caprini nati a partire dal 31 dicembre 2009. Da questa data, tutti i nuovi nati - entro sei mesi dalla nascita e comunque prima che gli animali lascino l’azienda in cui sono nati - dovranno essere identificati attraverso due strumenti di tracciabilità: un identificativo elettronico nella forma di bolo ruminale (una piccola capsula di ceramica contenente un microchip) o marchio auricolare elettronico, e un identificativo “convenzionale” nella forma di marchio auricolare o tatuaggio (quest’ultimo non idoneo per gli animali oggetto di scambi all’interno dell’Ue).
Nel caso di animali destinati ad essere macellati prima del raggiungimento dei dodici mesi di età e non destinati né a scambi intracomunitari né all’esportazione verso Paesi terzi sarà possibile utilizzare la cosiddetta identificazione semplificata, attraverso l’applicazione di un unico marchio auricolare apposto all’orecchio sinistro riportante il codice di identificazione dell’azienda di nascita.
Per l’intero 2010, comunque, gli animali identificati con sistemi elettronici e quelli ancora identificati con metodi convenzionali potranno essere trasportati e trattati insieme. Si attende a breve l’emanazione da parte del Ministero della Salute di provvedimenti che regolamenteranno la materia.