Le domande PAC e agroambientali bloccate della Tuscia tornano pagabili
Da tempo molte aziende agricole, specialmente le più corpose, si chiedevano come mai non stessero più ricevendo contributi, né per gli anticipi PAC né per le domande agroambientali. Coldiretti, come sempre, non ha perso tempo e, avendo rilevato numerose anomalie D12 relative alla certificazione antimafia che bloccavano qualsiasi tipo di pagamento, ha subito incontrato il Prefetto, fornendo dati, nomi e casi delle problematiche esistenti. Il Prefetto, dal canto suo, in seguito all'incontro, si è immediatamente attivato con solerzia per aiutare la risoluzione della problematica che si era venuta a creare e, da venerdì, il 90% delle aziende con anomalie D12 sono immediatamente tornate pagabili e, a breve, torneranno in linea con i pagamenti dei contributi.
"Un'ottima azione - afferma il Direttore di Coldiretti Viterbo Alberto Frau - che ha permesso con celerità di eliminare una problematica che si tirava dietro numerose sfaccettature potenzialmente pericolose. Bene anche la comunicazione che sono in corso di risoluzione i problemi relativi ai cambi di beneficiario e agli aumenti di superficie oggetto di impegno, tramite il nuovo sistema di controllo che permetterà finalmente di agganciare nomi e dati; rimane da mettere in campo un'accelerazione per altre misure, ma la situazione si sta muovendo e questo è un buon segnale. Da parte nostra non ci sarà tregua finchè tutte le aziende della Tuscia non riceveranno tutto il dovuto.