Una giornata dedicata ai pastori, alla biodiversità, al rito della transumanza e al cibo di qualità. L’appuntamento, organizzato da Coldiretti e dal Comune di Fiamignano, è per domenica 4 agosto, sull’altopiano di Rascino (in provincia di Rieti) a 1.150 metri di altitudine, in una location molto suggestiva. Una domenica per festeggiare e stare insieme (ore 9-21), ma anche per conoscere le difficoltà del settore, a partire dal prezzo troppo basso riconosciuto agli allevatori per il latte ovino, e per sostenere la candidatura presentata dall’Italia per fare diventare la transumanza patrimonio immateriale dell’UNESCO (la risposta arriverà a novembre).
L’evento, rimandato la scorsa domenica per il forte maltempo, vedrà la presenza di pastori da tutto il centro Italia e di oltre 6.000 pecore. Nel villaggio allestito dalla Coldiretti i visitatori potranno trovare il primo salone del pecorino, street food, laboratori e fattorie didattiche, ma ci sarà spazio anche per la preparazione “dal vivo” della ricotta romana Dop e per imparare a mungere in maniera tradizionale utilizzando gli antichi strumenti.
Assolutamente da non perdere il menù della transumanza, preparato dagli agrichef: strozzapreti, amatriciana, cacio e pepe, pecora bollita, arrosticini, abbacchio IGP, coratella e pecorini tipici. Numerose le iniziative dedicate ai bambini e alle famiglie, tra cui il battesimo della sella e la capanna del pastore.
“Gli animali custoditi negli allevamenti rappresentano un tesoro unico che va tutelato perché a rischio non c’è solo la biodiversità delle razze italiane, ma anche il presidio delle aree marginali, spesso a rischio idrogeologico, che vengono manutenute grazie al lavoro e alla passione degli allevatori”. – spiega David Granieri presidente Coldiretti Lazio.